Il melanoma cutaneo è un tumore che ha origine dalla trasformazione dei melanociti, le cellule che producono melatonina e il cui pigmento conferisce colorazione alla nostra cute.
I melanociti possono dare vita ai nei, o nevi, ovvero piccoli agglomerati scuri visibili sulla pelle che talvolta possono essere la causa dell’insorgere del melanoma.
Fino a pochi anni fa il melanoma cutaneo era considerata una neoplasia rara, ma negli ultimi dieci anni l’incidenza dei tumori che colpiscono la pelle è in continua crescita.
È importante conoscere i fattori di rischio a cui si è sottoposti per ridurre la possibilità che si sviluppi un melanoma cutaneo.
Tra questi fattori riconosciamo principalmente i nei o altre lesioni della pelle, le lentiggini, l’eccessiva esposizione al sole e ai raggi ultravioletti, le lampade, i lettini solari, le malattie ereditarie come lo xeroderma pigmentoso, le insufficienze del sistema immunitario dovute a chemioterapie o trapianti o lo stretto legame di parentela con persone che sono state colpite da questa neoplasia.
Il melanoma può svilupparsi su tutta la superficie cutanea, in presenza o meno di nei e con maggior probabilità nelle zone maggiormente esposte alla luce del sole.
Il sintomo più evidente dell’insorgere del melanoma cutaneo è il cambiamento dell’aspetto di un neo o la comparsa di uno nuovo.
Alcune caratteristiche dei nei che possono indicare l’insorgenza di un melanoma possono essere l’asimmetria nella forma, i bordi irregolari, il colore sfumato all’interno del neo, le dimensioni in aumento e l’evoluzione nel tempo del neo.
Proprio per questo è molto importante sottoporsi a screening di prevenzione come la dermatoscopia o la mappatura dei nei e tenere monitorata la situazione di quelli che presentano anomalie.
Sono numerosi i trattamenti che possono essere eseguiti in presenza di melanoma cutaneo a seconda dello stadio in cui si trova. Tra i più effettuati riconosciamo l’asportazione chirurgica, la terapia medica, la chemioterapia, l’immunoterapia, le terapie targeted, la terapia radiante e la terapia fotodinamica.
La prevenzione dei tumori della pelle può avvenire sia a livello di eliminazione dei fattori di rischio, sia sottoponendosi a una diagnosi precoce, come per esempio trattamenti di dermatoscopia o mappatura dei nei. È opportuno rivolgersi al dermatologo di fiducia per una visita dermatologica specifica e per il monitoraggio dei nei nel corso del tempo.