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Trattamenti di crioterapia

Crioterapia: che scopo ha e come funziona?

La crioterapia (letteralmente “terapia del freddo”) è un trattamento che sfrutta gli effetti del freddo per distruggere e rimuovere diversi tipi di lesioni cutanee. Questa tecnica utilizzata dal Poliambulatorio Lunardon di Padova prevede l’applicazione sulla pelle di alcune sostanze (tipicamente l’azoto liquido) che messe a contatto con la lesione provocano una “ustione da freddo”, causando la morte delle cellule interessate.

Tale metodica si può applicare per il trattamento dei seguenti problemi:

    • verruche volgari e piane
    • cheratosi seborroiche
    • cheratosi attiniche
    • cheratosi attiniche e carcinoma basocellulare superficiale
    • altre patologie dermatologiche come i granulomi anulari o altre

Come detto, all’interno del nostro centro di Padova la sostanza più frequentemente impiegata allo scopo di raffreddare la superficie interessata è l’azoto liquido. Si tratta di un gas inerte, non infiammabile, che allo stato liquido raggiunge i 196 gradi sotto lo zero. A livello cellulare, la sua applicazione sulla pelle porta alla formazione di cristalli intracellulari che provocano la morte della cellula per shock termico e lisi.

Crioterapia: come si svolge la procedura?

Nei trattamenti di crioterapia svolti presso il Poliambulatorio Lunardon di Padova, l’azoto liquido viene applicato sotto forma di spray tramite apposito contenitore. La durata dell’applicazione varia in funzione della lesione trattata. Per lesioni superficiali possono essere sufficienti pochi secondi, mentre per lesioni più estese e profonde sono necessari tempi di congelamento efficace anche superiori ai 2 minuti. Le applicazioni possono essere ripetute a distanza variabile in base alla natura della lesione, fino alla completa scomparsa.

Durante la procedura, l’area trattata si sbianca e successivamente si arrossa. La crioterapia può accompagnarsi a dolore urente della durata di pochi minuti. Qualora necessario, per ridurre l’intensità della reazione cutanea immediatamente dopo il trattamento può essere utile applicare uno antinfiammatorio in crema.

La lesione trattata con crioterapia non regredisce immediatamente. Nei due-tre giorni successivi all’applicazione, nell’area trattata si può formare una bolla con contenuto sieroso chiaro o talora con contenuto di sangue, che può essere bucato con un ago sterile, conservando o meno il tetto della bolla a seconda delle necessità. Alla bolla, segue, in genere, la formazione di una crosta, scura e secca, che si stacca lasciando una zona rosata.

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