Un compagno per niente silenzioso il Neuroma di Morton: un’alterazione anatomica e funzionale che colpisce i nervi digitali del piede, provocando nella maggior parte dei casi dolore e sensazione di “scosse” tra terzo e quarto dito. Scopriamo come riconoscerlo e come curarlo a Padova.
Questa patologia deve il suo nome al dottore Thomas G. Morton che nel 1876 ne descrisse i sintomi, in Italia fu riconosciuto nella sua unicità anatomo-patologica specifica da Filippo Civinini, medico pistoiese, nel 1835. Ecco perché oggi in Italia e nel mondo il neuroma viene chiamato di Civinini-Morton.
Nella sua forma più diffusa il Neuroma di Morton crea una sofferenza del terzo nervo digitale del piede, un nervo esclusivamente sensitivo che innerva il 3° e 4° dito del piede.
Il Neuroma di Morton causa un dolore che assomiglia a una scossa elettrica, che si sente molto spesso, ad esempio, indossando i tacchi o calzature strette. Nell’appoggiare il piede il dolore si irradia verso le dita. Non è una sensazione costante, ma alterna talvolta fasi meno dolorose. Molto spesso è monolaterale, ma può coinvolgere entrambi i piedi. Al Poliambulatorio Lunardon di Padova la diagnosi di Neuroma di Morton viene effettuata grazie all’ecografia delle parti molli dell’avampiede, che consente di escludere altre patologie a carico dell’area metatarsiale.
I fattori che possono scatenare il Neuroma di Morton sono in diversi, tra questi l’uso di calzature compressive, micro traumi del nervo, alterazioni nella dimensione del legamento metatarsiale, mentre a volte è associato al movimento del piede che eccede troppo nella pronazione o nella supinazione.
Le terapie per il Neuroma di Morton possono essere in un primo tempo conservative, con l’attenzione alla calzatura e alla postura del paziente, come spiegato dal dott. Giacomo Sella, podologo del Poliambulatorio Lunardon di Padova, valutando l’impiego di plantari su misura che migliorino l’appoggio del piede e allevino la compressione sul nervo. Qualora questo tipo di approccio conservativo non possa essere l’unico utilizzato, si valuta la possibilità di infiltrazioni, mentre in alcuni casi, se il neuroma supera una determinata dimensione, il medico potrebbe consigliare il trattamento chirurgico. Intervenire in tempo, affidandosi a podologi specializzati consente di affrontare tempestivamente la problematica, che può avere connessioni anche posturali.